Marketing emozionale ad uso turistico

Milano, Starbucks e le palme insegnano il modello di "emotional marketing".
Ritengo che sia un paradosso pragmatico, che una lezione di Marketing emozionale efficace, debba giungere in Italia da una catena che vende il “Frappuccino” in America.
D'altronde, l'inventore di questa strategia si chiama Howard Schultz, CEO fondatore della catena Starbucks.
Nel 1971 inaugurò a Seattle  il primo punto vendita della catena. L’ispirazione, arrivò per lui come un fulmine durante un viaggio in Italia. Deciso ad importare la tradizione del caffè negli USA, Schultz ci riuscì, sebbene apportando qualche modifica. 


Sentirsi a casa. Appare evidente, in primo luogo, che nelle caffetterie Starbucks non si consuma in piedi, a differenza dei bar italiani. Ci si siede comodamente, in tranquillità, senza fretta, per degustare al meglio il proprio caffè. Non si beve semplicemente il caffè, si offre l’esperienza del caffè e si fruisce il “Momentum” della pausa offerto dall’attività di sorseggiare del caffè. Il caffè può essere considerato un conduttore diretto del “Starbucks’ Life Style”, un sofisticato ed astuto lavoro di Marketing Mix.


Chiusa la breve e dovuta parentesi storica, andiamo ad analizzare di cosa si tratta e come applicarla al nostro modello di Business, l’attività del Business Turistico.

I tipi di esperienza denominati SEMs o
Strategic Experiential Modules:

1- Sense Experience: riguarda la
percezione sensoriale;
2- Feel Experience: concerne
sentimenti ed emozioni;
3- Think Experience: tratta l’area cognitiva e quella creativa;
4- Act Experience:
coinvolge la fisicità;
5- Relate Experience: riguarda le
interrelazioni fra i soggetti.;

Per fare il modo che l’esperienza venga resa possibile, quindi realizzata con successo, portando il brand ad una riuscita realistica nella collocazione della short list del consumatore, si fa ricorso a degli ulteriori elementi:

- coinvolgimento dei 5 sensi;
- partecipazione attiva all’esperienza;
- immersione nell’esperienza, senza però modificarla;
- immersione nell'esperienza in modo attivo.

Ora procediamo ad applicare il tutto alla nostra struttura turistica con degli esempi semplici, andando a toccare tutti i punti sopracitati; in un precedente post ho parlato della realizzazione del video, ed è questo mezzo che andremo ad utilizzare in primis, introducendo i contenuti precedentemente esposti:


Sense Experience: Il video stesso offre questa peculiarità, a differenza di altri siti web che non hanno una percezione sensoriale, quindi dotatevi di video!
Feel Experience: Qualcuno potrebbe pensare di introdurre nel video la famiglia del mulino bianco, ma non vi siete accorti che anche il mulino ha fatto fuori la famiglia e lasciato al suo posto una gallina?!
Ma allora cosa colpisce? Ad esempio l'attenzione per la disabilità; avete ampi spazi? Il personale è gentile ed aiuta da sempre queste persone? Ma allora perché non metterlo in evidenza? Non basta farlo, bisogna anche dirlo al mondo di averlo fatto.

Act Experience: Inserite le attività che si possono praticare in struttura in maniera originale, più vicini sarete alla realtà di ogni giorno delle persone, più sarà la resa dell'esperienza. Da evitare assolutamente attività surreali, come ad esempio mostrare un campione di sci sulla pista. Uno Snowboarder non professionista, anche con qualche gaffe produrrà l'effetto di un’esperienza buona per tutti.
Relate Experience: Si possono mettere in evidenza le attività sociali, come una cena tipica del luogo o semplicemente un aperitivo con prodotti tipici. Ultimamente, va di moda far partecipare attivamente gli ospiti alle attività della struttura, in ambito culinario (impiattamento) e sala (scelta dei vini per la cena). Questo tipo di "lavoro" crea un’esperienza unica e favorisce la socializzazione tra gli stessi ospiti ed il personale. Con questa opzione avremmo anche soddisfatto i punti restanti:

- Coinvolgimento dei 5 sensi
- Partecipazione attiva all’esperienza
- Immersione nell’esperienza, senza però modificarla
- Immersione nell'esperienza in modo attivo

Tornando a Starbucks, possiamo affermare che mai avremmo pensato che gli americani venissero in Italia a vendere il loro caffè espresso, eppure lo hanno fatto in grande stile senza che nessuno si accorgesse, facendo addirittura far parlare non solo tutti i media italiani, ma l’Adverstising del mondo intero.

Utilizzando:
Percezione sensoriale, stimolando sentimenti ed emozioni, coinvolgendo la fisicità e creando interrelazioni fra i soggetti.

Come di consueto resto disponibile alla mia pagina contattami.


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